“Usa un fischietto”
Personalmente uno degli stereotipi che trovo molto fastidiosi è quello dell’allenatore con la tuta, la cartellina e con un fischietto al collo; ed è sicuramente quello che mi ha spinto a decidere di non portare un fischietto al collo per il più della mia prima parte di carriera di allenatore. Fortunatamente ottenere l’attenzione dei giocatori per me non è mai stato un problema (vedi meme sopra), più tardi ho scoperto i fischietti elettronici che oltre a richiedere uno sforzo minore sono anche più igenici.
Qualunque sia l’opzione scelta da te, rimane il fatto che il fischietto ha un paio di funzioni molto specifiche durante l’allenamento, oltre a quella di richiamare l’attenzione dei giocatori. Per prima cosa, ogni volta che si serve, si dovrebbe dare il via col fischietto. Il fischio dell’arbitro fa parte della routine del servizio e in assenza del fischio, i giocatori non possono far scattare la loro routine. In secondo luogo perchè i giocatori sintonizzano la loro attenzione sul fischio (quasi come il cane di Pavlov). Se un esercizio ha un ritmo lento o i giocatori perdono tempo tra un’azione e l’altra, un fischio può reimpostare il ritmo dell’esercizio con uno sforzo e uno stress minori rispetto a una qualsiasi esortazione verbale o a una discussione. Usa il fischietto per iniziare sei azioni e rimarrai stupito per come l’esercizio scorrerà meglio, con meno perdite di tempo e cali di attenzione.
A volte gli stereotipi sono stereotipi per una ragione, ma non portarti mai appresso una cartella!
Molte grazie a Manuela Erbì per le traduzioni.
Tutti di suggerimenti sono qui.
Originale per Inglese e’ qui.
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