“Fare luce su qualcosa non previene i problemi, li crea” – Parte Prima
Uno dei miei ultimi assiomi preferiti dice che l’allenatore deve rapidamente affrontare tutti i problemi prima che possano inasprirsi. Sembrerebbe un consiglio saggio, ma al lato pratico potrebbe creare più problemi di quanti invece risolverne. Quando si tratta di interazioni all’interno del gruppo, ci sono molte situazioni che possono indicare l’esistenza di un problema, ma non sempre è così. Esistono diversi motivi che portano un giocatore a comportarsi male nei confronti dei compagni o dell’allenatore. I giocatori possono essere stressati, stanchi o sotto pressione, possono avere problemi personali o semplicemente avere la giornata storta. In questi casi un giocatore che tira un calcio a una palla o che impreca contro un compagno o risponde all’allenatore, non sta mostrando l’esistenza di un contrasto o mancanza di rispetto, ma si sta semplicemente rivelando stanco o stressato o sotto pressione, oppure ha problemi a casa o ha una giornata storta.
L’allenatore che reagisce immediatamente a queste situazioni, spesso può provocare dei problemi che in realtà non esistevano. E’ sempre meglio aspettare un giorno (o due) e vedere come evolvono le circostanze. La maggior parte delle volte si scopre che non c’era nessuna situazione da risolvere, ma solo persone che si comportano da persone.
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