Gli infortuni alla caviglia sono tra gli infortuni gravi più diffusi nella pallavolo, a tutti i livelli. Secondo questo articolo pubblicato su volleycountry.com, rappresentano il 30% di tempo perso a causa di tutti gli infortuni. Logicamente, per questo motivo, l’allenatore deve sapere come fare per abbassare il numero e la gravità degli infortuni alla caviglia, nella sua squadra.. E così vediamo giocatori con caviglie fasciate o con qualcuna delle innumerevoli differenti cavigliere. Sicuramente logico. Ma probabilmente noi dobbiamo fare di più per prevenire questo tipo di infortuni. Studiamo un pochino il problema.
La prima cosa da prendere in considerazione è quanto sono comuni le distorsioni alla caviglia. Sappiamo che sono l’infortunio più comune nella pallavolo, ma sono davvero comuni? Per i Mondiali del 2014, ho calcolato (molto) approssimativo che un giocatore di pallavolo subisce una distorsione alla caviglia circa ogni 420 partite. Guardandola da un’altra prospettiva, nelle ultime due stagioni ho avuto una distorsione alla caviglia. (Molto) approssimativamente, significa 350 tra partite e allenamenti. Se ogni giocatore compie 50 azioni a rete (attacchi + muri, ovvero potenziali infortuni) per allenamento/partita, si arriva a 17, 500 potenziali infortuni. Se togli gli alzatori e i liberi, lasciando 10 giocatori per squadra, si arriva a 175,00 potenziali infortuni nelle due stagioni, in cui poi se ne è realizzato uno (1). e’ ovvio che mente le distorisoni alla caviglia sono un infortunio comune nella pallavolo, non è realmente così comune. Infatti è sorprendentemente raro.
Ora esaminiamo il meccanismo di una distorsione alla caviglia. Nella forma più semplice, questa si verifica quando due (o più) persone tentano di usare la stessa identica porzione di campo*. Il modo più ovvio di prevenire una distorsione alla caviglia è assicurarsi che due giocatori non tentino di usare la stessa porzione di campo. Un piccolo numero di questa eventualità, è dovuta al fatto che l’allenatore non utilizza sistemi e schemi appropriati. I sistemi e gli schemi devono essere chiari in ogni situazione. Anche dal punto di vista tattico, è logico che quando due giocatori occupano lo stesso spazio, creano confusione e lasciano delle zone scoperte. Il resto, ovvero la grande maggioranza di questa eventualità si verifica quando due giocatori occupano la stessa porzione di campo, semplicemente a causa di scarsa concentrazione. Non ricordo una sola distorsione alla caviglia negli ultimi dieci anni, in nessun allenamento di cui mi sono occupato, che non fosse il diretto risultato di poca concentrazione. In generale la causa si ritrova in una concentrazione insufficiente, da una distrazione o dalla fatica. Posso aggiungere che, nella mia esperienza, l’80% delle distorsioni alla caviglia si verificano nell’ultimo mese della stagione, quando i giocatori sono all’apice della loro fatica e hanno una capacità di concentrazione minore.
Riassumendo, le distorsioni alla caviglia sono un evento incredibilmente raro. E il miglior modo per prevenire questo evento incredibilmente raro, è utilizzare dei buoni sistemi di gioco, gestire in maniera appropriata il carico degli allenamenti e delle partite -ovvero la fatica- e mantenere il giusto livello di concentrazione.
In realtà si tratta semplicemente di allenare bene.
*Sì, qualche volta capita che semplicemente un giocatore cada ruotando la caviglia, ma credo che questa eventualità possa non essere presa in considerazione nella nostra riflessione.
Molte grazie a Manuela Erbì per le traduzioni.
Originali in Inglese qui.
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